I saldatori sono esposti a diversi rischi per la salute e la sicurezza. Per questo motivo, l’attività di saldatura richiede formazione e misure preventive rigorose al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Nel precedente articolo “7 motivi per affidare i tuoi progetti di saldatura a un fornitore esterno specializzato” abbiamo esplorato i vantaggi di affidare il servizio di saldatura a un fornitore esterno ed esperto anziché gestirlo internamente. Tra questi, abbiamo citato la riduzione dei rischi (legata al fattore umano, e non solo ai difetti di saldatura).

Ma a cosa ci si riferisce esattamente quando si parla di rischi per la salute e la sicurezza dei saldatori?

Le operazioni di saldatura presentano diversi rischi che richiedono una seria considerazione, sia da parte dell’azienda che di tutte le figura coinvolte. Durante la saldatura dei metalli, si verificano emissioni di fumi e gas nell’ambiente di lavoro, che (se non gestite correttamente) possono avere gravi implicazioni sulla salute, sia a breve che a lungo termine.

Tuttavia, i pericoli associati non si limitano solo all’inalazione di sostanze cancerogene, ma coinvolgono anche elementi fisici. Ecco una panoramica dei fattori da considerare nella valutazione del rischio saldatura.

Radiazioni ultraviolette e luce intensa

Uno dei rischi principali è rappresentato dalle radiazioni ultraviolette (UV) e dalla luce intensa generate durante il processo di saldatura. Queste radiazioni possono danneggiare gravemente gli occhi e la pelle se non vengono adottate misure di protezione adeguate. L’esposizione prolungata può causare danni permanenti alla vista e ustioni cutanee. Pertanto, è essenziale che vengano valutati i livelli di esposizione al rischio ROA (Radiazioni Ottiche Artificiali) e (eliminare) che i saldatori utilizzino occhiali protettivi con filtri UV e indumenti resistenti al calore per proteggere la pelle esposta.

Fumi e gas di saldatura

Inoltre, i fumi e i gas prodotti durante la saldatura costituiscono un altro serio pericolo per la salute.

Essi vengono definiti come “tutte le emissioni che si producono per vaporizzazione dei metalli e per decomposizione e diffusione nell’aria dei materiali fusi” e sono classificati come rischi cancerogeni o mutageni.

I fumi di saldatura si disperdono nella zona di fusione e possono variare a seconda dei materiali di consumo utilizzati e delle superfici soggette alla saldatura. Tra gli esempi possiamo includere:

  • alluminio
  • cadmio
  • cromo
  • ferro
  • manganese
  • nichel
  • piombo
  • titanio

A seconda dei casi, essi possono contenere sostanze nocive come ossidi di azoto, biossido di zolfo, vapori di metalli e ossidi di carbonio. L’esposizione a queste sostanze può causare irritazione delle vie respiratorie, tosse, difficoltà respiratorie e persino disturbi acuti (come febbre da fumi metallici) o problemi cronici (asma, bronchite cronica, fibrosi polmonare, infezioni respiratorie o cancro polmonare).

La pericolosità e la quantità di sostanze nocive a cui sono esposti i saldatori dipendono non solo dal tipo di materiale saldato, ma anche dal processo di saldatura utilizzato e dall’ambiente di lavoro circostante, inclusa la ventilazione.

Per ridurre al minimo l’inalazione di vapori nocivi, è essenziale lavorare in ambienti ben ventilati e indossare dispositivi di protezione respiratoria, come maschere respiratorie, quando necessario.

Ustioni

Altri rischi includono ustioni causate dal contatto con le superfici calde dei materiali o degli attrezzi da saldatura. Inoltre, l’uso di attrezzature elettriche ad alta tensione comporta il rischio di scosse elettriche che va gestito correttamente.

Rumore

In alcune situazioni, l’esposizione a fonti acustiche può superare i limiti consentiti, causando danni all’udito e altri effetti negativi sulla salute, come disturbi neurologici sia centrali che periferici.

Per controllare e ridurre il rischio di esposizione al rumore, sono consigliati diversi interventi, come l’acquisto di macchinari meno rumorosi, la regolare manutenzione per sostituire o riparare i componenti usurati, la riduzione degli urti tra i materiali rigidi e con i recipienti di raccolta, la manutenzione degli impianti di aspirazione e ventilazione per controllare le emissioni sonore, la rotazione del personale, la fornitura di dispositivi di protezione individuale adeguati e la formazione dei lavoratori sui rischi legati all’esposizione al rumore.

Esposizione ai campi elettromagnetici (CEM)

Durante l’attività di saldatura, si può verificare la formazione di campi elettromagnetici, che possono avere effetti diretti o indiretti sulla salute dei lavoratori, emergendo anche a distanza di tempo.

Vibrazioni

In certe situazioni, l’intensità delle vibrazioni può superare i limiti consentiti, causando disturbi immediati o patologie a lungo termine.

Altri fattori di rischio nell’attività di saldatura

Vi sono diversi fattori aggiuntivi da valutare. Oltre a quelli appena citati, vanno considerati anche:

  • Rischio incendio: da valutare in base all’infiammabilità ed esplosività delle materie prime (in uso e in deposito), alle caratteristiche dell’impianto elettrico, alle caratteristiche dell’ambiente e compartimentazione, alle dimensioni aziendali e capacità produttive, alle attrezzature e agli impianti per l’estinzione, ubicazione e relativo programma di verifica e manutenzione periodica.
  • Stress termico e microclima: è un fattore di rischio correlato al tipo di lavorazione che “richiede il raggiungimento di alte temperature in ambienti spesso ristretti”, soprattutto nel periodo estivo. A questo proposito, gli impianti di ventilazione e areazione (naturale) e aspirazione artificiale devono essere adeguati ed è necessaria una manutenzione periodica.
  • Rischi di tipo ergonomico o legati alla movimentazione dei carichi (manuale o con macchinari appositi).
  • Organizzazione del lavoro ed igiene.
  • Rischio dovuto all’eccessiva familiarità con attrezzature pericolose.

La tutela e la prevenzione dei rischi in Casa della Saldatura

I fattori di rischio associati alle operazioni di saldatura possono essere molteplici e dipendono dalla natura specifica delle attività e dei materiali trattati. Solo attraverso l’adozione di misure preventive e protettive, sia generiche che specifiche, è possibile mitigare o eliminare i rischi.

Ovviamente, è fondamentale garantire che il personale riceva una formazione completa sulla sicurezza sul lavoro e che sia provvisto di adeguata attrezzatura di protezione individuale (DPI). Ma non solo. Le azioni preventive da parte dell’azienda, come l’esecuzione di ispezioni periodiche sugli strumenti e sui luoghi di lavoro, sono essenziali al fine di assicurare un ambiente sicuro per tutti i dipendenti coinvolti nelle operazioni di saldatura.

In Casa della Saldatura ci impegniamo ogni girono a promuovere attivamente una cultura della sicurezza sul posto di lavoro, con l’obiettivo di prevenire incidenti e preservare la salute e il benessere dei lavoratori.